La differenza è…
17 Settembre 2023Un rapido excursus sul percorso che dalle classi differenziali ha portato all’inclusione, passando per l’integrazione, senza dimenticare i DSA ed i BES.
Condividere è crescere insieme
Un rapido excursus sul percorso che dalle classi differenziali ha portato all’inclusione, passando per l’integrazione, senza dimenticare i DSA ed i BES.
Vi sono due fazioni: una pro e l’altra contro l’utilizzo del telefonino in classe. Al solito la risposta sta in un uso oculato e razionale.
La cancel culture è la cultura della cancellazione sociale dell’altro per le motivazioni le più diverse. A tale non-cultura ha dato un grande aiuto la rete con la sua pervasività. La scuola deve combatterla con i mezzi che le sono propri: il confronto ed il dialogo.
Qualunque sia l’attività che intraprendiamo, essa è sostenuta dalla motivazione. Tale caratteristica è ancora più importante nelle attività, per cosi dire, imposte. e tra queste ricade la scuola. E’ solo agendo sulla motivazione, promuovendola e potenziandola, che possiamo raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo.
Quando il governo, qualunque sia il suo colore, vuole o deve risparmiare si rivolge alla scuola ed alla sanità, ma confonde, sempre, risparmio con taglio lineare.
Uno dei pericoli maggiori, anche perché non sempre adeguatamente considerati, in grado di ostacolare grandemente l’apprendimento ma anche un’efficace vita… Continua a leggere
Oggi si sente molto parlare di autismo, anche in seguito alle polemiche legate alla vaccinazioni che ne sarebbero, in alcuni… Continua a leggere
Il problema dei BES, cioè gli alunni con Bisogni Educativi Speciali- è un problema che la scuola italiana si è… Continua a leggere
In seguito all’invito a partecipare ad un convegno tenutosi presso la sala consiliare di Crotone il 99 giugno 2011, il… Continua a leggere
Dalla collaborazione tra UCIIM ed Avis, a Crotone, si è svolto un convegno sull’inclusività della scuola. Il professore Giuseppe Peprigli ha tenuto una relazione dal titolo “Oltre i BES: l’educazione all’affettività” che si riporta integralmente.