Delitto e castigo
26 Marzo 2023Il docente deve avere sempre ben chiara la situazione in essere per cui deve dedicare tutto il tempo e l’attenzione necessari al controllo ed al monitoraggio delle attività didattiche.
Condividere è crescere insieme
Il docente deve avere sempre ben chiara la situazione in essere per cui deve dedicare tutto il tempo e l’attenzione necessari al controllo ed al monitoraggio delle attività didattiche.
Nella scuola gli strumenti più efficaci sono la buona volontà dei docenti e la motivazione dei ragazzi. E su queste due caratteristiche bisognerebbe puntare.
Vengono proposti alcuni oggetti didattici che è possibile trovare sul questo blog. In particolare, due ipertesti: il primo sui criteri di divisibilità ed il secondo sulle piante aromatiche.
È la riproposizione del capitolo Le unità di apprendimento tratto dal volume Il curricolo verticale alla luce delle Indicazioni nazionali 2012 scritto dal curatore e scaricabile gratuitamente da questo blog. Dalla stessa pagina è possibile scaricare, sempre gratuitamente, altri lavori.
Nella scuola secondaria di primo grado il docente è chiamato primariamente a gestire il passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza e per farlo deve ricorrere e sfruttare la componente emotiva ed affettiva sia propria sia degli alunni.
L’educazione alla salute, ascesa alla ribalta negli anni ’90 del secolo scorso, è stata oscurata dall’educazione alla convivenza civile ma oggi si prende la sua rivincita in seno all’educazione civica.
Ognuno di noi ha delle conoscenze, degli atteggiamenti e dei comportamenti che possono mancare di coerenza reciproca. In classe bisognerebbe sfruttare ciò per promuovere una conoscenza profonda e duratura.
L’insegnamento dell’educazione civica non può prescindere dallo studio della Costituzione, ma deve essere uno studio vivo, uno studio basato sulla vita reale che sia in grado di intercettare gli interessi dei ragazzi.
Secondo alcuni studiosi effettueremmo circa 35.000 decisioni al giorno! Per risparmiare energia e per rispondere in modo rapido il nostro cervello ha escogitato delle scorciatoie, che a volte possono indurci in errore: i bias cognitivi, che rivestono un’influenza significativa anche nel processo educativo.
Momento principale dell’attività didattica è quella progettuale che, partendo dalla rilevazione dei bisogni, porta a formulare una risposta adeguata. Il presente articolo cerca di dare alcuni consigli in merito.