Questa pagina è riservata a scritti, interventi e relazioni tenuti nei vari convegni, ma anche a riflessioni personali su argomenti di vario tipo. Una specie di diario o di zibaldone.

Giusto una riflessione veloce su una caratteristica che impregna di sé tutta la nostra vita, e su cui poggia il rapporto docente-alunno. Sicuramente merita un momento di approfondimenrto che sicuramente farà seguito a questo momento.

L’articolo tenta di dare una risposta all’interrogativo su quale sia l’attività più importante della professione docente. A parere dell’Autore è quello di instaurare una relazione empatica significativa con ogni singolo docente, cosa molto facile a dirsi ma a farsi, però bisogna provarci per aumentare l’entusiamso e la motovazione di ragazzi e nostri

Tra tutti gli strumenti che la scuola mette a disposizione, quello più flessibile e più versatile deve essere il docente con la sua umanità. E’, questa, la conditio sine qua non per un proficuo rapporto di insegnamento-apprendiomento che badi alla formazione dei ragazzi e non al loro semplice indottrinamento.

Un aneddoto, veramente accaduto, che serve a far vedere come la visuale del docente e del discente non sempre collimano e che il docente dovrebbe, a volte, mettersi nei panni del discente per capirne le intenzioni, salvo aiutarlo a correggersi, quando rituenuto necessario.

Una breve riflessione sulle caratteristiche del lavoro, dell’attività, della professioen dell docente in questa società che basa tutto sul profitto e sulla quantificazione dei propri sforzi.

L’articolo è una riflessione personale, quindi con tutte le limitazioi del caso, sulla mancanza di una progettualità da parte dei giovani dovuta all’assenza di valori forti ed in grado di fungere da punto d’appoggio per la loro crecita personale e sociale.

La professione docente richiede un corretto equilibrio tra la razionalità di un sistema didattico ed educativo, che si manifesta nella progettazione, nella programmazione, nelle metodologie didattiche, e l’emozione, esperita con un rapporto empatico per cercare di capire e di condividere sensazioni ed aspettative dei ragazzi che gli vengono affidati.

Non sempre ci è chiaro che un gesto, per quanto semplice e naturale, può avere un’importanza enorme, in special modo quando viene rivolto ad una ragazzo in cerca di una sua identità.

Viene proposto l’intervento che il professore Perpiglia ha tenuto ad un convegno organizzato da Avis nazionale a Varese nel novembre 2011. Nell’occasione erano presenti, oltre al Presidente nazionale Vincenzo Saturni, anche alte autorià tra cui l’allora ministro della gioventù, onorevole Giorgia Meloni.

L’articolo si sofferma su due termini che spesso, erroneamente, vengono sovrapporti in modo eccessivo, mentre rappresentano due attività nettamente distinte. Tanto per la programmazione quanto per la progettazione vengono, anche, illustrati metodi diversi.

E’ un binomio inscindibile come dimostra anche l’attività del volontariato in generale e dell’Avis in particolare.

Il giorno 31 marzo 2011, CSV “Aurora” e la sede Avis provinciale di Crotone hanno organizzato un convegno dal significativo titolo “…Il pieno sviluppo della persona umana tra etica ed educazione…“. Numerosi ed importanti relatori hanno relazionato sui vari argomenti. Il volume che raccoglie gli atti del convegno è disponibile presso il CSV “Aurora”.

Si riporta l’intervento letto in occasione della celebrazione della “Borsa di studio della Solidarietà” tenutasi a Cittanova (RC) l’ 8 giugno 2017

L’articolo cerca di inquadrare l’utilizzo della LIM in un contesto-classe caratterizzato da una didattica laboratoriale e volto all’acquisizione delle competenze.

La scuola odierna è tutta basata sulle competenze. Il termine “competenza”, però, è polisemico, ha significati diversi, cosa che, spesso, è causa di fraintendimenti. L’articolo cerca di rispondere alla domanda: come nasce il concetto di competenza? e tenta di dare una visione, piuttosto sintetica, del recepimento di tale concetto nella normativa scolastica italiana.

Relazione del professore Perpiglia tenuta il 12 npvembre 2011 a Lecce, in occasione del 1° Forum Avis Giovani Regionale Puglia.

Una riflessione personale sull’utilizzo dell’informatica e del laboratorio multimediale a scuola come risorsa per la didattica e l’inclusione.


Intervento ad un convegno tenutosi a Verzino (Kr) sull’importanza del dono del sangue, sia per il ricevente quanto per il donatore e suoi risvolti nella crescita umana dell’individuo.

Intervento al II Convegno nazionale dell’AIF, Associazione Italiana Formatori, sull’importanza della formazione nel, del e per il volontariato e sue ricadute sulla società.

L’articolo, nato come intervento ad un convegno nazionale organizzato da Avis regionale Calabria, illustra i forti legami tra Avis e Scuola, nonché i prodotti del gruppo tecnico nazionale ed i protocolli siglati a livello nazionale, con il MIUR, ed a livello regionale, con l’USR.

Il contributo del volontariato nelle politiciche sociali
Il giorno 1 marzo 2018, presso la sala verde della cittadella regionale, si è svolto un imporante convegno, accreditato come ECM, organizzato dal Consiglio Regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali. Il convegno è stato molto partecipato, oltre 300 iscritti, ed ha visto, tra i relatori, anche il sottoscritto, che ha presentato la relazione che si propone.

Quando società non fa rima con legalità
E’ facile indignarsi verso fatti di violenza eclatanti, ma, in modo subdolo e strisciantte, si sta affermando un atteggiamento diffuso di rassegnazione e di assuefazione alla violenza quotidiana ed alla sopraffazione, spesso minimizzata da chi dovrebbe educare.