
Qualche giorno fa, sulle pagine di un famoso periodico del settore, è uscito un articolo in cui si riportava il ‘ravvedimento’ dell’INVALSI statunitense che propugnava un ritorno alle conoscenze in contrapposizione ad una didattica basata solo sulle competenze. A parere mio non c’è alcuna contrapposizione ma sono propedeuticità delle prime rispetto alle seconde.

E’ stata creata una rete tra Avis Regionale Calabria, Avis Provinciale Crotone, UCIIM Crotone e CSV “Aurora” che ha portato all’organizzazione di un percorso formativo rivolto ai docenti. Tale proposta formativa si è articolata in quattro tappe che hanno visto l’intervento dei professori Enrico Carosio (Univesità Cattolica di Parma), Maria Rosaria Visone (gruppo di lavoro di Mario Castoldi), Andrea Porcarelli (Università di Padova) e Loredana Giannicola (Dirigente Scolastico). Il focus, come facile intuire, sono state le competenze, la loro didattica e la loro valutazione e certificazione.

La relazione: oltre le difficoltà di fare scuola
Sono iscritto al sindacato CISL da diversi decenni e da sempre ho apprezzato il periodico Scuola e Formazione, una vera e propria guida, professionale prima che sindacale. Nel numero 1 del 2017 ho trovato il contributo di Caterina Merola che vi propongo iin quanto illuminante sugli aspetti relazionali della funzione docente.

Le interessanti riflessioni di Luigi Capozza attraversano la storia patria di più di un secolo e mezzo, nel tentativo di delineare come l’identità dell’istituzione scolastica sia venuta scolorendosi nello scorrere inesorabile del tempo e nel passare da un’ideologia all’altra. Sono così individuati i difetti più vistosi nei quali la stessa è inevitabilmente caduta, come l’assolutizzazione della cultura dell’attualità e il venir meno della centralità delle discipline, tragicamente soppiantate da “progetti e progettini”, da cui sembra non riesca ormai più a liberarsi. La vera alternativa, secondo Capozza, è quella rappresentata dalla valorizzazione degli autentici saperi che aiutano realmente il discente a formarsi, a comprendere meglio se stesso, a cogliere e a tener presenti tutte e tre le dimensioni temporali della vita e della cultura, ovvero il passato, il presente e il futuro. (Franco Federico)

Presentazione su alcune metodologie di insegnamento. Vengono affrontati, seppure in modo quasi descrittivo, diversi metodi e diverse metodologie di insegnamento – apprendimento. Di seguito una breve rassegna di alcuni strumenti molto utili per mantenere alta la motivazione dei ragazzi e per mettere in pratica una didattica laboratoriste in cui l’alunno sia innalzato al ruolo di protagonista del proprio apprendimento.

Summer school Service learning 23-25/09/2016 Capo Vaticano -USR Calabria e MIUR.

Due presentazioni sull’educazione all’affettività utilizzate dal professore Perpiglia come supporto a due corsi di aggiornamento (il primo presso l’I.C. “M. G. Cutuli” – il secondo presso il Circolo didattico “Rosario Bevilacqua” di Crotone, organizzato dall’UCIIM).

Due sintetiche e veloci presentazioni volte
ad illustrare le caratteristiche e le potenzialità del software Geogebra (Manuale ufficiale) e
di QuizFaber, due utili strumenti per la didattica.

Viene proposta una presentazione sull’educazione stradale con i rischi e le attenzioni da avere alla guida di un qualsiasi veicolo.Nella seconda Presentazione, invece, vengono illustrati tutti i segnali stradali di pericolo corredati da una sintetica spiegazione.

Girovagando sulla rete mi sono imbattuto in questa Breve storia dell’Alimentazione a cura del professore Marco Migliardi, cui chiedo scusa per la licenza che mi sono preso utilizzando il suo lavoro. Ho voluto inserirla nel blog in quanto l’ho valutata molto strumentale alla comprensione di un fenomeno così complesso, e spesso controverso, come l’alimentazione. All’interno del curricolo sull’alimentazione il corso E dell’a.s. 2015/2016 dell’IC “Cutuli” ha prodotto questo simpatico La cucina tipica crotonese.

L’approccio pedagogico del service learning sta trovando sempre più estimatori. Si riportano, di seguito, alcuni esempi di progetti di service learning:
- L’orto solidale Articolato progetto che si propone di sfruttare il verde presente in molti istituti scolastici per motivare i ragazzi a fare del bene.
- In giro per Crotone è un progetto che si propone la conoscenza della propria città, e viene fornito in due versioni: una maggiormente dettagliata ed un’altra più sintetica
- Il riciclo si tratta di un progetto per sensibilizzare i
ragazzi e gli studenti al problemi del consumo responsabile ed
al problema dei rifiuti, fornendo un servizio alla collettività.

Progetti organizzati in collaborazione con il CSV-Centro Servizi per il Volontariato “Aurora” di Crotone:
- Adotta Un Amico percorso di educazione affettiva verso gli
animali, in collaborazione con l’ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali. - C’era una volta un castello… per conoscere il proprio territorio.
- Crotone e la sua storia progetto finalizzato alla conoscenza
delle proprie radici.

Nell’A.S. 2014/15 abbiamo cercato di anticipare il curricolo verticale con due proposte progettuali, una per le Classi Seconde sull’ambiente ed una per le Classi Terze sulla legalità, da svolgere all’interno della quota del 20% del curricolo locale.

Vengono qui proposta una serie di presentazioni illustrate dal professore Giuseppe PERPIGLIA in altrettanti incontri di aggiornamento e di auto aggiornamento organizzati dall’I.C. “M.G. Cutuli” e dall’I.C. “donMilani” di Crotone in collaborazione con UCIIM, AVIS e CSV-Centro Servizi per il Volontariato-:
Aggiornamento presso IC “don Milani”: 1° Incontro – 2° incontro – 3° incontro – 4° incontro – 5° incontro

Proposta di schede per la continuità e per la certificazione delle competenze
Scheda per la continuità Scuola dell’Infanzia vs Scuola Primaria
Scheda per la continuità Scuola Primaria vs Scuola Secondaria di primo grado
Scheda certificazione competenze della Scuola Secondaria di 1° Grado
Scheda certificazione competenze Scuola Primaria
Sintesi del lavoro di gruppo
Criteri livelli-soglia delle competenze

La presentazione illustra, con ampio ricorso alla normativa, la situazione dei BES ed il loro trattamento, sia per quanto riguarda il singolo alunno, sia dal punto di vista della classe.

La problematica, molto complessa, viene affrontata sia dal punto di vista della normativa sia da quello, molto più importante, dell’efficace collaborazione tra scuola e famiglia. La presentazione è corredata da tre video:
Il fratellino dalla Luna
L’anello azzurro
Basta un sorriso

Si è tenuto, nella giornata del 19 febbraio 2018, il terzo incontro del percorso Insegnare le competenze. Relatore è stato il professore Andrea Porcarelli dell’Università di Padova, che ha parlato sui Compiti di realtà. Buona, anche in questo caso la partecipazione di docenti di tutti i livelli scolastici che hanno seguito con interesse. E’ possibile scaricare la Scheda Per Progettare Compiti di Realtà e la presentazione di cui si è avvalso il professore Porcarelli.

Il percorso “Dire, fare, narrare” ha coinvolto i bambini, com al solito affascinati dal valore sempre vivo della fiaba. Questa forma narrativa ha un grande impatto sui più picoli, e non solo su di loro, perchè rappresenta la vita nella sua interezza, ma con leggerezza.

Anche un pedone può dare scacco matto
Un progetto realizzato nelle classi quarte di una scuola primaria articolato inuna parte teorica ed una pare, nettamente più corposa, basaa sulla pratica e sul laboratorio. Il progetto, in linea con le moderne tendenze pedagogiche, ha elevato gli alunni a protagonisti, ricorrendo anche al gioco con tecniche psico-motorie.

Indicazioni nazionali e nuovi scenari: riflessioni
E’ stata pubblicato il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari stilato dal Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia ed il primo ciclo, coordinato dal professore Italo Fiorin e introdotto con la nota ministeriale AOODGOSV-0003645. Il documento non richiede alcun nuovo insegnamento o alcuna nuova incombenza, ma invita ad una rilettura delle Indicazioni 2012 nell’ottica della cittadinanza responsabile.