Risultati di apprendimento
29 Ottobre 2023Ogni percorso didattico deve portare a risultati di apprendimento che vanno esplicitati prima dell’inizio del percorso stesso e che andrebbero condivisi con gli studenti.
Condividere è crescere insieme
Ogni percorso didattico deve portare a risultati di apprendimento che vanno esplicitati prima dell’inizio del percorso stesso e che andrebbero condivisi con gli studenti.
L’attività di progettazione è la più alta espressione della professionalità docente per cui le sue regole sono precise ed improntate ad una grande efficacia.
Non esiste “la povertà”, esistono, invece, tante povertà diverse che vanno conosciute per poterle combattere al meglio. Campo specifico della scuola è quello di ridurre gli effetti deleteri della povertà educativa.
Questa volta non è un articolo, bensì una proposta progettuale sul riconoscimento e sulla consapevolezza delle emozioni proprie ed altrui. Nessuna ricetta miracolosa, ma solo un canovaccio che ogni docente interessato può curvare sul proprio contesto scolastico.
Sempre più spesso cadiamo nell’errore di usare termini con significati diversi come fossero sinonimi. In questo articolo andiamo a considerare la differenza tra ‘materia’ e ‘disciplina’, che poi è correlata alla differenza tra conoscenze e competenze tra fruizione passiva e partecipazione attiva, tra alunno recipiente ed alunno protagonista attivo del proprio percorso di maturazione.
L’articolo propone una riflessione sul termine ‘obiettivo’ e sulle sue diverse declinazioni utilizzate nell’attuale normativa. Viene anche evidenziata la grande differenza tra le unità didattiche e le unità di apprendimento.
Alcune riflessioni sulle competenze e sulle rubriche di valutazione. La semplice considerazione dell’infido terreno rappresentato dalla valutazione delle competenze porta alla stesura di tabelle sinottiche in grado di dare senso e compiutezza a tutto il processo valutativo, ma anche al lavoro in classe.
L’educazione alla cittadinanza globale pretende un cambio di paradigma della scuola che deve diventare spazio di scambio, di riflessione e di progettazione comune.
La scuola deve prendere consapevolezza del suo ruolo “politico”, cioè della sua funzione di attore protagonista nel miglioramento, non solo di ogni singolo studente, ma dell’intera società.
L’articolo propone alcune riflessioni sulle competenze, sulle UdA e sul perché entrambe andrebbero utilizzate nella prassi didattica. La globalizzazione e la relativa facilità di spostamento anche tra zone geograficamente e culturalmente molto distanti rendono necessari strumenti culturali facilmente trasportabili da un ambiente ad un altro.