Il lato cieco
26 Novembre 2023Il docente deve essere a protezione del ragazzo senza sovrapporsi a lui e deve aiutarlo a scoprirsi strato dopo strato.
Condividere è crescere insieme
Il docente deve essere a protezione del ragazzo senza sovrapporsi a lui e deve aiutarlo a scoprirsi strato dopo strato.
In base al dettato costituzionale (art. 34) la scuola deve essere aperta a tutti, ma non nel senso che chiunque possa iscriversi, bensì che ognuno possa trarne il massimo.
Il controllo svolge un’importante azione migliorativa per il singolo e per la comunità ed ognun o deve effettuarlo o accettarlo con il giusto spirito.
La lezione frontale e la conseguente didattica trasmissiva hanno fatto il loro tempo, oggi c’è bisogno di metodologie più coinvolgenti che mettano il ragazzo al centro del processo di insegnamento-apprendimento e la didattica esperienziale assolve efficacemente tale compito.
Il docente deve avere sempre ben chiara la situazione in essere per cui deve dedicare tutto il tempo e l’attenzione necessari al controllo ed al monitoraggio delle attività didattiche.
Nella scuola gli strumenti più efficaci sono la buona volontà dei docenti e la motivazione dei ragazzi. E su queste due caratteristiche bisognerebbe puntare.
Ognuno di noi ha delle conoscenze, degli atteggiamenti e dei comportamenti che possono mancare di coerenza reciproca. In classe bisognerebbe sfruttare ciò per promuovere una conoscenza profonda e duratura.
Momento principale dell’attività didattica è quella progettuale che, partendo dalla rilevazione dei bisogni, porta a formulare una risposta adeguata. Il presente articolo cerca di dare alcuni consigli in merito.
L’intelligenza funziona meglio quando si è felici. Questo è l’assunto della warm cognition, ricerca portata avanti dalla professoressa Daniela Lucangela dell’Università di Padova. La scuola dovrebbe abbandonare definitivamente la cultura del giudizio per stipulare un’alleanza educativa contro l’errore.
La riforma Moratti, con le sue tre “I”, ha sancito la deriva efficientista della scuola trasformandola in un’impresa, intaccandone di conseguenza le sue peculiarità primigenie.