Humilitas
12 Febbraio 2023La sortita del ministro Valditara circa il valore formativo dell’umiliazione la dice lunga su come intenda la scuola, così come la sua proposta di ridurre gli istituti scolastici.
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La sortita del ministro Valditara circa il valore formativo dell’umiliazione la dice lunga su come intenda la scuola, così come la sua proposta di ridurre gli istituti scolastici.
Nella scuola secondaria di primo grado il docente è chiamato primariamente a gestire il passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza e per farlo deve ricorrere e sfruttare la componente emotiva ed affettiva sia propria sia degli alunni.
Nell’attuale società gli stimoli sono talmente tanti che diventa difficile intercettare l’interesse dei ragazzi. L’articolo propone una riflessione, per ovvi motivi sintetica, sul concetto di motivazione, vero motore propulsivo per l’apprendimento.
L’uomo è ben altro che un ammasso di cellule. È un’entità che va oltre la semplice sommatoria delle parti. L’articolo propone una sintetica esposizione delle dimensioni che caratterizzano la persona umana e l’influenza della formazione su di esse.
L’educazione alla salute, ascesa alla ribalta negli anni ’90 del secolo scorso, è stata oscurata dall’educazione alla convivenza civile ma oggi si prende la sua rivincita in seno all’educazione civica.
Non esiste “la povertà”, esistono, invece, tante povertà diverse che vanno conosciute per poterle combattere al meglio. Campo specifico della scuola è quello di ridurre gli effetti deleteri della povertà educativa.
L’intelligenza funziona meglio quando si è felici. Questo è l’assunto della warm cognition, ricerca portata avanti dalla professoressa Daniela Lucangela dell’Università di Padova. La scuola dovrebbe abbandonare definitivamente la cultura del giudizio per stipulare un’alleanza educativa contro l’errore.
Prendendo spunto da due articoli, parliamo di empatia da acquisire e da insegnare da parte dei docenti e degli alunni. In particolare, si segnale la proposta di legge di introdurre l’insegnamento delle competenze non cognitive (life skills), riconoscendo loro, finalmente, l’importanza che meritano.
Viene presentato, dalla stessa autrice, il volumetto “Il chioschetto della felicità” edito per i tipi di Publigrafic. Il lavoro della dirigente Stumpo Mariarosa invita, con il solito linguaggio chiaro e diretto, all’affettività, alla gentilezza, all’empatia, all’altruismo, alla bellezza della solidarietà, che, come afferma, «non sono solo valori etici e umani, ma anche fonte di soddisfazione e di appagamento personale».
La scuola e la famiglia sono chiamati ad una maggiore e più fattiva collaborazione e ad un più puntuale rispetto del patto educativo di corresponsabilità per cercare di contrastare i fenomeni di bullismo e di cyberbullismo.