Emozioni? Boh!
16 Aprile 2023Una patologia psicologica sta prendendo sempre più piede: l’alessitimia, l’analfabetismo emotivo e la scuola deve farsene carico con i suoi strumenti.
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Una patologia psicologica sta prendendo sempre più piede: l’alessitimia, l’analfabetismo emotivo e la scuola deve farsene carico con i suoi strumenti.
Nella scuola gli strumenti più efficaci sono la buona volontà dei docenti e la motivazione dei ragazzi. E su queste due caratteristiche bisognerebbe puntare.
Edgar Morin ha introdotto il concetto di relianza, un neologismo che indica l’insieme delle attività volte a contrastare l’allontanamento sociale.
Un brano di Giorgio Gaber -Un bambino- come punto di partenza per una riflessione sul modo di essere adulti e sullo sguardo da riservare ai bambini.
L’estetica è una delle sei dimensioni della conoscenza, ma, per quanto abbia la stessa importanza delle altre, ed anche maggiore, non sempre viene adeguatamente utilizzata nella pratica didattica. La sua promozione aiuterebbe molto anche nell’acquisizione delle finalità di educazione civica.
La sortita del ministro Valditara circa il valore formativo dell’umiliazione la dice lunga su come intenda la scuola, così come la sua proposta di ridurre gli istituti scolastici.
Nella scuola secondaria di primo grado il docente è chiamato primariamente a gestire il passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza e per farlo deve ricorrere e sfruttare la componente emotiva ed affettiva sia propria sia degli alunni.
Nell’attuale società gli stimoli sono talmente tanti che diventa difficile intercettare l’interesse dei ragazzi. L’articolo propone una riflessione, per ovvi motivi sintetica, sul concetto di motivazione, vero motore propulsivo per l’apprendimento.
L’uomo è ben altro che un ammasso di cellule. È un’entità che va oltre la semplice sommatoria delle parti. L’articolo propone una sintetica esposizione delle dimensioni che caratterizzano la persona umana e l’influenza della formazione su di esse.
L’educazione alla salute, ascesa alla ribalta negli anni ’90 del secolo scorso, è stata oscurata dall’educazione alla convivenza civile ma oggi si prende la sua rivincita in seno all’educazione civica.