Una lezione di civiltà

Una lezione di civiltà

30 Ottobre 2022 0 Di giuseppe perpiglia

In questi giorni post-elezioni così convulsi per la politica italiana e quindi per la vita del Paese sto leggendo e rileggendo i discorsi della senatrice Liliana Segre, presidente provvisorio del Senato, e degli onorevoli Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, rispettivamente presidenti eletti il primo per il Senato della Repubblica ed il secondo per la Camera dei Deputati. Tengo subito a precisare, per fugare eventuali dubbi, che questo non è assolutamente un articolo di politica partitica che, per definizione e nascita, è appunto di parte, al massimo è, con tutti i suoi limiti, un articolo di divulgazione della Politica intesa come gestione della res publica. Vuole essere anche, almeno nelle intenzioni, un momento di riflessione personale dal quale fare scaturire una proposta per una lezione di educazione civica.

Che ci sia un solco sempre più profondo tra la politica e la vita reale del Paese è un dato di fatto e che i giovani, e non solo, non si interessino di politica, come dimostra la scarna affluenza alle urne, è un altro dato di fatto. E non è una cosa bella. Questo atteggiamento, infatti, si tramuta in una delega in bianco a chi viene incaricato di gestire la cosa pubblica e quindi la nostra vita ed il nostro futuro. Il presidente del Consiglio in pectore, onorevole Giorgia Meloni, lo sarà perché il suo partito è stato votato da circa il 25% dei votanti, cioè un italiano su quattro e se consideriamo che i votanti sono stati circa il 60% degli elettori aventi diritto ne consegue che saremo rappresentati da un politico scelto da quasi un italiano su 7. La democrazia è bella ma costa impegno e partecipazione attiva ed a questo tutti gli educatori -genitori, adulti, docenti- sono chiamati dalla Costituzione.

Dalla lettura dei tre discorsi mi hanno colpito, in particolare, i seguenti temi:

  • La guerra in Europa
  • La marcia su Roma e l’inizio dell’era fascista
  • Il diritto all’istruzione: il banco vuoto e le leggi razziali
  • La democrazia
  • Il valore dell’esempio
  • Il ruolo e l’etica della politica
  • Maggioranza ed opposizione: i rispettivi ruoli
  • Il valore della Costituzione
  • La figura di Giacomo Matteotti
  • Il contrasto ad ogni forma di discriminazione
  • Gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona
  • Il 25 aprile – festa della Liberazione
  • Il 1° maggio – festa del Lavoro
  • Il 2 giugno – festa della Repubblica
  • Il linguaggio dell’odio
  • I valori dell’Unione Europea
  • I temi della pace e della giustizia
  • Il Terzo Settore ed il Volontariato
  • Le fragilità economiche e sociali, le diverse abilità
  • Gli anni di piombo
  • Le diversità territoriali, storiche e culturali
  • Le autonomie

Una cosa da notare e far notare ai nostri alunni, a mo’ di incipit, è che si sono trovati fianco a fianco tre personaggi molto distanti per formazione e storie personali. La senatrice Liliana Segre è una scampata ai campi di sterminio nazisti, il punto più eclatante della brutalità e della bestialità della guerra, il senatore Ignazio La Russa legato ad una ben precisa parte politica affiancata, a torto o a ragione, ad una brutta parentesi della storia italiana recente. Il terzo, forse meno conosciuto al grande pubblico, il deputato Lorenzo Fontana, rappresentante di una forza politica attenta alle differenze, come si evince anche dal suo discorso.

Già questa è una situazione su cui riflettere e da far notare, una situazione resa possibile dalla nostra forma di governo: la democrazia. È una forma di vita sociale che diamo per scontata, per definitivamente acquisita, ma così non è. Come accennato in precedenza, la disaffezione ed il disinteresse nei confronti della politica può avere conseguenze gravi.

La democrazia è una pianta che va quotidianamente irrobustita, che ha bisogno di cure e di attenzioni giornaliere. È una forma di governo, come ben si comprende dalla sua etimologia, che ha bisogno e si fortifica con l’apporto di tutto il popolo.

I mezzi di informazione ci fanno conoscere realtà culturalmente e socialmente molto lontane dalla nostra. Sto pensando, come probabilmente sarà capitato anche a voi, all’Iran, all’Afganistan ed a tante altre comunità in cui vengono calpestati anche i diritti umani più elementari. Come è possibile decretare la morte di una ragazza per una ciocca di capelli fuori posto? Come è possibile chiudere il volto di una donna in una gabbia di tessuto per tutta la vita? Come è possibile considerare la donna un essere inferiore? Eppure accade, oggi!

I ragazzi devono essere aiutati e guidati a prendere consapevolezza di questo stato di cose, debbono indignarsi per quanto succede anche al di fuori dell’uscio di casa.

Ma vediamo la proposta, poco più di un’idea, che voglio avanzare.

Per quanto sto per proporvi è necessario pensare ad un’UdA che potrebbe, eventualmente, durare un intero anno scolastico. La disciplina interessata è, come facile prevedere, l’educazione civica. In estrema sintesi si tratta di realizzare un ipertesto a partire dal discorso tenuto dalla senatrice Liliana Segre nel suo ruolo di Presidente provvisorio del Senato della Repubblica tenuto il 13 ottobre 2022.

Le “parole calde”, cioè quelle parole utilizzate per accedere al relativo collegamento (link) sono state elencate in precedenza, ma ovviamente ognuno può aggiungere, togliere o modificare in base alla propria sensibilità o in base alle risultanze di un’apposita attività con la classe.

Non c’è molto da preoccuparsi per l’implementazione dell’ipertesto: i ragazzi ci guideranno senz’altro. Come software autore si può fare ricorso, per esempio, anche ad un semplice e comune elaboratore testi qual potrebbe essere MS-WORD® oppure ad un software per le presentazioni multimediali quale MS-POWER POINT®. Entrambi i software fanno pare della suite MS-OFFICE® della Microsoft® largamente presente nelle nostre scuole. Esistono anche software espressamente dedicati alla produzione di ipertesti, tra questi ricordo solo WordPress®, scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale; quelli proposti poc’anzi, però, vanno più che bene.

Vediamo come implementare un ipertesto con MS-WORD®.

Partiamo dal testo del discorso della senatrice Liliana Segre. La prima attività da mettere in campo consisterà nello scegliere e nell’evidenziare o trascrivere le parole che ci permetteranno di accedere ad altri contenuti. Questi ultimi possono essere documenti di qualsiasi tipo: testi, file PDF, immagini, video, presentazioni, fogli di calcolo, …

La classe verrà suddivisa in gruppi di 3-4 studenti e ad ogni gruppo verrà assegnata una parola sulla quale riflettere e produrre un elaborato testuale corredato con tutto ciò che sia ritenuto strumentale a meglio rappresentare il pensiero elaborato dal gruppo stesso. Le parole proposte e scelte dal gruppo classe devono rappresentare ad un concetto che permetta di spaziare nella riflessione, parole in grado di aprire orizzonti molto ampi. È bene invitare i ragazzi a trovare immagini e/o filmati da inserire nel testo prodotto o da richiamare sempre con un apposito link per integrare il documento testuale. La lettura dell’elaborato sarà sicuramente più ‘leggera’ e fruibile.

Se si utilizza MS-WORD®, il prodotto finale sarà simile alla pagina che state leggendo. Le parole relative ai vari link si vedranno evidenziate in grassetto, con un colore diverso e con stile sottolineato. Per accedere al link basta portare il cursore del mouse sulla parola e, tenendo premuto il tasto CTRL, fare click con il tasto sinistro dello stesso mouse.

Per rendere l’ipertesto facilmente trasferibile su altri PC oppure per diffonderlo con CD-ROM basta copiare tutto in una stessa directory. Per maggiore leggibilità di tutti i materiali è consigliabile creare una sottodirectory per i testi ed una per le immagini ed i video. In alternativa si può creare una sottodirectory per ogni gruppo di lavoro pe rendere più agevole una eventuale modifica.

L’impaginazione del documento di partenza è bene che sia molto curata per catturare l’attenzione del lettore.

Il progetto appena abbozzato va strutturato con le competenze chiave, con gli obiettivi specifici e trasversali, con la temporizzazione e tutte le altre cose che servono per ottenere un progetto ben fatto. In special modo nella scuola secondaria di primo grado, potrebbe essere utile ricorrere anche alla tecnica del webquest per fornire ai ragazzi una pista nella ricerca di materiale sulla rete.

È un’occasione per fare educazione civica in modo vivo e confrontandosi con la realtà che ci circonda.

Discorso Liliana Segre –  Discorso Ignazio La RussaDiscorso Lorenzo Fontana

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