Riconoscere e gestire le emozioni

Riconoscere e gestire le emozioni

18 Settembre 2022 0 Di giuseppe perpiglia

Introduzione

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La scuola in generale e la scuola primaria in particolare deve essere principalmente la scuola delle relazioni e la scuola delle emozioni. Tale assunto è stato istituzionalizzato nella norma con l’introduzione, a partire dall’anno scolastico 2020/2021, dell’insegnamento dell’educazione civica (legge 20 agosto 2019, n. 92 Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica, pubblicata sulla G.U. n. 195 del 21/09/2019).

I bambini, e non solo, vivono emozioni forti alle quali non sempre riescono a dare un nome e ad associare la causa scatenante. Anche la gestione delle emozioni è spesso problematica, provocando comportamenti che possono ostacolare un corretto clima relazionale, non solo in classe.

Il progetto che si propone si prefigge l’obiettivo globale di far riflettere i ragazzi sulle emozioni proprie ed altrui in modo da riconoscerne le caratteristiche e le cause che le hanno generato. Un tale traguardo porterebbe, anche, ad una corretta gestione delle conseguenze provocate dall’onda emotiva contingente.

PROPOSTA PROGETTUALE

titolo: Riconoscere e gestire le emozioni

luogo

Per il progetto in esame la classe è il luogo ideale perché i ragazzi0 si troverebbero in un ambiente a loro familiare il che li aiuta ad esprimersi in tutta tranquillità.

soggetto

Il progetto è proposto dalle maestre della classe come risposta ad una esigenza di maturazione globale della persona in formazione.

durata

La durata del progetto è prevista in 8 settimane in ragione di due ore a settimana, per un totale, quindi, di 16 ore. Richiami al tema delle emozioni saranno ripresi lungo tutto il corso dell’anno scolastico ed anche negli anni successivi per la grande importanza che le emozioni e la loro gestione riveste nella vita di ognuno ed in particolare nello sviluppo della personalità.

descrizione

Il progetto si articolerà in una serie di più fasi distinte anche se dai contorni sfumati:

  • Presentazione e condivisione del progetto, accettando eventuali proposte di modifiche o di integrazioni.
  • Discussione con tutta la classe per valutare le conoscenze pregresse sul mondo delle emozioni e sulle rispettive reazioni. Molta importanza deve essere riservata all’eradicazione dei luoghi comuni e delle pseudo-conoscenze eventualmente rilevate.
  • Proiezione di una presentazione costituita da una serie di emoticon prese dalla rete il cui significato debba essere individuato dai ragazzi. La discussione prenderà spunto dalle interpretazioni “fuori dal coro”. Si chiederà ai ragazzi da quale particolare abbiano dedotto lo stato d’animo individuato.
  • Far disegnare ai ragazzi, singolarmente o in piccoli gruppi (2-3 alunni) delle faccine che rappresentino le emozioni scritte sul foglietto loro assegnato in modo casuale.
  • Preparazione di una presentazione con i disegni realizzati dagli alunni e relativa visione in classe. Si potrebbe ipotizzarne la proposizione anche ad altre classi. Durante questa fase il docente avrà cura di porre attenzione su eventuali reazioni emotive eccessive per intavolare una discussione atta a favorire la ricerca di comportamenti alternativi da parte della classe.
  • Ogni alunno, a turno, pesca da una scatola un foglietto con una faccina e riporta un episodio della propria vita in cui ha vissuto quella data emozione.
  • Dividere la classe in gruppi di 4-5 alunni, assegnare ad ogni gruppo un foglietto con una serie di 5 emozioni e chiedere loro di disegnare una faccina che rappresenti quell’emozione. Chiedere, anche, di inventare, compatibilmente con l’età, una storia, breve ma logicamente compiuta, che leghi i 5 personaggi ognuno con la propria emozione.

Se la scrittura di una fiaba, per quanto corta essa sia, dovesse essere considerato un lavoro troppo impegnativo per la classe, si potrebbe ovviare fornendo ad ogni gruppo la versione ridotta di una favola abbastanza conosciuta (Biancaneve, Cenerentola, La bella addormentata, …) e chiedere ai ragazzi di rappresentare, sempre con le faccine, le emozioni provate sia dai protagonisti che da loro stessi.

  • Raccolta delle storie prodotte in un opuscolo da stampare su carta oppure da rendere fruibile in formato elettronico.

Le varie fasi portano ad una maggiore consapevolezza delle emozioni altrui, ma anche delle proprie che, in tal modo, possono essere meglio gestite.

target

Il progetto è dedicato ai bambini di una classe seconda della scuola primaria di primo grado.

obiettivi

  • Collaborare con i compagni.
  • Esprimere le proprie emozioni.
  • Rispettare i punti di vista altrui.
  • Controllare le proprie reazioni.
  • Esprimersi in modo chiaro e corretto.

Metodologie

La metodologia d’elezione sarà il lavoro di gruppo e la discussione guidata in classe. Data l’età degli alunni ampio spazio troverà il lavoro manuale.

Valutazione

Obiettivo Di base Intermedio Avanzato
Collaborare con i compagni Collabora ed interviene soltanto se pungolato. Collabora spesso con i compagni chiedendo e fornendo aiuto. Collabora volentieri con i compagni e fornisce aiuto anche se non richiesto.
Esprimere le proprie emozioni Esprime le proprie emozioni solo se stimolato. Interviene per esprimere le proprie emozioni senza cercarne le cause. Esprime le proprie emozioni e tenta di individuarne le cause.
Rispettare i punti di vista altrui Tende a non tener conto delle altrui interpretazioni. Ascolta e rispetta il parere degli altri. Riflette sulle opinioni altrui ed è disponibile, eventualmente, a modificare la propria.
Controllare le proprie reazioni Spesso reagisce in modo esagerato. Prova a controllare le proprie reazioni. Riflette prima di dare sfogo alle sue reazioni.
Esprimersi in modo chiaro e corretto La produzione scritta è ancora indecisa. Scrive pensieri di senso compiuto. Scrive in modo corretto e sciolto.

 

CRONOPROGRAMMA

Fase 1 Sett 2 Sett 3 Sett 4 Sett 5 Sett 6 Sett 7 Sett 8 Sett
1h 2h 1h 2h 1h 2h 1h 2h 1h 2h 1h 2h 1h 2h 1h 2h
1 X
2 X X
3 X
4 X X
5 X X
6 X X
7 X X X X
8 X X

 

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