Famiglie e PTOF

Famiglie e PTOF

2 Maggio 2019 0 Di giuseppe perpiglia

Un gruppo di genitori di Bologna hanno creato un’app per spiegare il PTOF alle altre famiglie.

Il dialogo tra scuola e famiglia non è sempre facile. Come detto in altri articoli un elemento importante per il successo di qualsiasi processo formativo è la coerenza dei diversi messaggi. Nel caso dell’istruzione formale, la coerenza deve aversi, in primis e necessariamente, tra la famiglia e la scuola e, all’interno della scuola, tra i docenti di uno stesso Consiglio di classe e tra tutto il personale, docente e non docente. In famiglia, la coerenza comunicativa deve aversi tra i genitori. Ma la coerenza del linguaggio nasce principalmente dalla conoscenza reciproca, e non sempre la scuola è pronta ad aprirsi alle famiglie ed a spiegare il come ed il perché delle attività proposte, così come spesso non vengono adeguatamente esplicitate le regole che vigono al suo interno.

L’introduzione del POF prima e del PTOF dopo ha dato una spallata a tale atteggiamento di parziale chiusura. Il colpo decisivo potrebbe essere rappresentato dalla stesura del bilancio sociale. Il linguaggio spesso utilizzato nella stesura del PTOF, però, è quasi sempre un linguaggio per iniziati che risulta di non facile comprensione per le famiglie, la cui estrazione ed il cui livello culturale sono, ovviamente, molto diversificati.

La scuola, seppure con qualche incoerenza e non sempre con la necessaria efficacia, ha provato ad incamminarsi verso l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. È un percorso non certo semplice o facile, ma è sicuramente remunerativo, sia per i ragazzi, sia per i docenti, sia per le famiglie. Una tale alleanza non deve essere cercata solo nei momenti critici, bensì deve essere vissuta con costanza e con coerenza ogni giorno. La sua efficacia, infatti, dipende anche dalla costanza e della determinazione. Bisogna costruire relazioni efficaci, relazioni che riconoscano e promuovano i reciproci ruoli e che supportino vicendevolmente le comuni finalità educative. Tale anelito non deve, però, riguardare solo la scuola, deve riguardare anche la famiglia.

È di qualche giorni fa (Avvenire del 21 marzo 2019) la notizia che un gruppo di genitori di Bologna ha dato il suo contributo in tal senso proponendo un’app che spiega, con un linguaggio semplice e corredato da numerosi video, come valutare il PTOF proposto dalle scuole. Sul sito www.scuolare.it nella sezione progetti, è possibile visionare una presentazione dell’app sulla comprensione e sulla valutazione del PTOF. Per scaricare l’applicazione basta andare su App Store oppure su Google play digitando la chiave di ricerca App POF.

La scuola e la famiglia perseguono lo stesso obiettivo della realizzazione dei ragazzi e, in seguito alle ormai consolidate modifiche normative, ogni scuola si deve presentare all’utenza per cercare di intercettare i probabili fruitori. Dal suo punto di vista la famiglia deve sottoscrivere un atto di fiducia con l’istituzione basandosi su un documento, il PTOF appunto, che spesso presenta alcune criticità per quanto riguarda la sua stessa comprensione.

Un’efficace comunicazione tra scuola e famiglia si ripercuote positivamente sui ragazzi che hanno bisogno di certezze ma anche di un ambiente sereno. In un tale clima è molto più facile trovare un senso a ciò che si fa in classe e, se si riesce a trasmettere tale sensazione, avremo alunni maggiormente motivati e, sicuramente più felici.

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