
Costituzione e Cittadinanza
L’educazione alla cittadinanza non è solo un’incombenza burocratica prevista dal MIUR in forma trasversale. Essa è, soprattutto e primariamente, un dovere costituzionale.
La colonna portante della cittadinanza, il necessario ed inalienabile background, è rappresentato dalla solidarietà economica, sociale e politica, come richiamato dalla nostra Costituzione all’articolo 2: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale».
In questo suo compito, ogni istituzione scolastica può trovare un valido compagno di viaggio nel volontariato. Anche i documenti ministeriali invitano le scuole a coinvolgere il volontariato, attingendo ad esso ed alle sue risorse umane e di competenze per stilare un PTOF ancora più efficace. Il volontariato presenta una grande valenza formativa quale promotore di apprendimento informale. Si ricorda che la Raccomandazione del Consiglio d’Europa del 22 maggio 2018, oltre a riformulare le competenze chiave, afferma l’importanza e l’invito a tener conto anche dell’apprendimento non formale ed informale, compreso quello acquisito mediante il volontariato (punto 17).
Il punto forte del volontariato risiede nell’avere adottato, sin da subito, il metodo partecipativo, ma anche democratico e trasparente. Queste caratteristiche sono state rafforzate dalla riarticolazione normativa rappresentata dalla legge n. 106 del 6 giugno 2016, a cui ha fatto seguito il DLgv n. 117 del 3 luglio 2017 ed ancora in evoluzione, dal momento che mancano alcuni decreti attuativi.
Il volontariato, così detto perché caratterizzato dall’azione volontaria di chi lo pratica, costruisce fiducia, per cui si configura come promotore e veicolo di coesione sociale. Infatti, il volontario è colui che ha fatto una scelta di vita che coinvolge le persone e crea legami sociali. È sensibile ai bisogni degli altri, presta attenzione alle loro esigenze e si adegua, quasi sempre in forma organizzata, per dare risposte concrete, contingenti e/o a più largo respiro, alle richieste del prossimo. La sua attenzione è rivolta, ovviamente, ai più deboli, ai più fragili, a coloro che, spesso, vivono ai margini della società.
Altra caratteristica, in netta controtendenza con il sentire della società odierna, è quella di essere non lucrativo. L’assenza dello scopo di lucro non vuol dire che, a fine anno, non bisogna non far quadrare i conti e, quindi, avere un bilancio in pari o in attivo. Non lucrativo indica l’assoluto divieto di ripartizione degli utili.
Il volontariato è costituito da persone che hanno deciso di fare qualche cosa per gli altri e, magari, anche per sé. Il “guadagno” che si realizza con il volontariato afferisce alla sfera immateriale della gratificazione etica e della crescita personale. Il volontariato, insieme ad altre categorie di attori sociali, costituisce il Terzo Settore. Esso è detto così, in quanto viene dopo lo Stato ed il mercato. Nel Terzo Settore si agisce non per obbligo o per utilità personale, ma per motivazioni valoriali. Il Terzo Settore, anche in questo periodo di crisi, è molto cresciuto, sul piano economico, occupazionale ed organizzativo, così come certificato dall’ISTAT.
Il Terzo Settore è, per la scuola, uno sterminato giacimento di risorse umane e civili. Inoltre, molti sono i punti in comune per cui sarebbe opportuna, oltre che molto vantaggiosa per entrambi, una collaborazione, molto più stretta di quella oggi presente, tra scuola e volontariato.
Da tutto quanto appena detto a proposito del volontariato e dei volontari emergono caratteristiche e qualità che vanno ad incidere profondamente nella società, promuovendo e potenziando la coesione sociale e, quindi, la cittadinanza, che è una finalità del sistema scolastico italiano. Questo dato di fatto non è sfuggito al legislatore che, infatti, ha inserito il volontariato tra le risorse a cui la scuola potrebbe e dovrebbe rivolgersi per qualificare ulteriormente la sua offerta formativa.