
Corretti stili di vita
Parlare di corretti stili di vita vuol dire parlare del completo benessere fisico, psichico e sociale così come indicato dall’OMS. Perseguire questi tre obiettivi non è facile perché si tratta di un’attività che impegna tutto il nostro essere e richiede l’attivazione di numerose e diversificate competenze. I tre aggettivi che accompagnano il lemma benessere riflettono la loro influenza su tutti gli aspetti della vita, sia personale, sia sociale, sia in termini di ambiente e di sostenibilità.
Perseguire un corretto stile di vita tira in ballo l’Agenda 2030 e l’educazione alla cittadinanza globale. Il ruolo degli educatori assume un’importanza primaria per indicare alle giovani generazioni la strada migliore da seguire. In particolare, la famiglia e la scuola dovrebbero collaborare strettamente in una simile attività che riveste grande importanza per il singolo e per l’intera comunità.
Il percorso che porta ad assumere corretti stili di vita non è né semplice né veloce, al contrario si tratta di un percorso complesso, articolato e con un orizzonte temporale piuttosto lungo che, come tale, ben si presta a fare da sfondo ad un curricolo di istituto che accompagni il discente durante tutto il primo ciclo d’istruzione.
Gli argomenti ed i contenuti che possono essere utilizzati sono molteplici:
- Lotta alla fame, agli sprechi alimentari e sicurezza alimentare;
- L’ambiente, le risorse idriche e l’energia;
- I grandi cambiamenti climatici ed i rischi idrogeologici;
- La giustizia ed i diritti umani;
- L’istruzione ed i minori;
- Le emergenze umanitarie, i migranti, i profughi ed i rifugiati;
- Il ruolo della dona nello sviluppo delle diverse civiltà e quello odierno (la parità di genere);
- Le tutela delle identità e delle culture.
Di carne al fuoco ce n’è tanta!
Si tratta di strutturare un percorso che faccia sintesi tra le varie istanze, e che, proprio per questo, è stimolante e pregno di soddisfazioni.
Quanto appena detto, inoltre, permette di coinvolgere diversi attori sociali che, pur operando all’esterno della scuola, gravitano pur sempre nel campo dell’educazione informale e non formale. Basti pensare al Terzo Settore ed al Volontariato in particolare. Si tratta di due vere e proprie miniere di competenze in campi anche molto diversi tra di loro, ma che comunque afferiscono alla grande tematica dei corretti stili di vita. A tali soggetti la scuola deve guardare come una risorsa da prendere in seria considerazione.
Un lemma oggi molto di moda è sinergia, lavoro in rete. Si tratta di atteggiamenti che, se messi in pratica, sono in grado di sovvertire le regole consolidate del far di conto, in quanto il totale delle singole parti supera, a volte anche in modo consistente, la loro semplice somma. Per ognuna delle tematiche elencate poco sopra, esistono più soggetti in grado di illustrarne con precisione ed in dettaglio tutte le caratteristiche, forti dell’esperienza che nasce dalla pratica sul campo.
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