Ricorrenze e cassetti

Ricorrenze e cassetti

26 Novembre 2018 0 Di giuseppe perpiglia

Quasi ogni giorno dell’anno è dedicato ad un qualche problema o tematica: oltre alle solennità civili e religiose, abbiamo la festa della mamma, la festa del papà, la festa dei nonni, la festa delle donne, e si potrebbe continuare per un bel po’. Ogni problema ha la sua giornata, ed ogni giornata è dedicata ad un problema. In realtà non si tratta soltanto di problemi o di tematiche sociali più o meno pregnanti. Molte ricorrenze, infatti, hanno una matrice sfacciatamente commerciale, matrice che, da sempre, ha contaminato pesantemente anche le ricorrenze religiose più importanti.

I confini tra commemorazioni ed orge consumistiche legate alle varie giornate è divenuto sempre più labile, quasi evanescente, facendo perdere di significato al senso autentico della commemorazione. Questo svuotamento di senso è dovuto alla deriva indotta da quel pensiero debole introdotto dai filosofi italiani Gianni Vattimo e Pier Aldo Rovatti, ma anche, per altri versi, può essere considerato una conseguenza del concetto di società liquida, introdotto da Zigmunt Bauman. Quest’ultimo concetto è dovuto, secondo Bauman, ad un individualismo sfrenato che porta ad un allentamento delle relazioni interpersonali. Il pensiero debole, invece, è caratterizzato da un profondo ripensamento delle cognizioni e delle convinzioni che hanno rappresentato le fondamenta della civiltà occidentale in ogni campo della cultura.

La società odierna è caratterizzata dalla complessità che, spesso, va al di là della comprensione dell’individuo, anche se di cultura medio-alta. Ancora minore è la capacità di gestione di tale complessità. Per cercare di orientarsi e di dare un senso logico a tutto si è pensato bene di incasellare, anzi di incapsulare, ogni problema in una specifica giornata. In tal modo tacitiamo la nostra coscienza dedicando la nostra attenzione, giorno per giorno, ad un solo problema e mettendo da parte tutti gli altri. Non voglio certo andare contro un momento di riflessione e di attenzione particolare ai vari problemi, tutti importanti. Il mio intendimento è quello di far capire che ogni singolo individuo, la società in generale ed in particolare le istituzioni politiche e le agenzie formative, dovrebbero occuparsi, ognuno in base al proprio mandato, al proprio ruolo ed alle proprie funzioni, con un impegno più costante ed una determinazione maggiore di tali problemi, affinché, grazie alla loro conoscenza ed alla successiva, quanto necessaria, presa di coscienza da parte di tutti possano essere affrontati in modo più efficace e razionale.