La fiaba

La fiaba

4 Maggio 2018 0 Di giuseppe perpiglia

Le nostre fiabe

di Rosanna Canino

Il percorso didattico “Dire, fare, narrare”, ha coinvolto gli alunni in una interessante attività che ha coinvolto attivamente tutti i bambini che si sono accostati con curiosità alle fiabe, ne hanno compreso la struttura ed i messaggi veicolati e si sono cimentati nella produzione di bellissimi racconti.  Il valore aggiunto del percorso è quello di avere privilegiato anche la dimensione del “fare”: i piccoli alunni sono stati coinvolti in laboratori creativi che li hanno portati a “dare vita” ai personaggi dei loro racconti. Lo scoiattolo, la farfalla, il boscaiolo e tutti gli altri protagonisti hanno preso forma: la creatività dei bambini ha trovato la massima espressione ed i piccoli alunni sono riusciti a trasmetterci l’incanto, la magia e lo stupore che caratterizzano il mondo delle fiabe e l’infanzia stessa.
Così nasce il lavoro “Le nostre fiabe”, scaturito dal valore riconosciuto alla fiaba e utilizzato per far acquisire ai nostri alunni competenze trasversali alle discipline e competenze specifiche disciplinari. Il percorso è iniziato con la parte sull’ascolto e sul dire. Infatti, gli alunni hanno avuto modo di ascoltare e riflettere su fiabe di diversi autori e hanno incontrato l’autore Michele D’Ignazio che li ha coinvolti direttamente su come si scrive un racconto, stimolando la loro curiosità. Successivamente gli allievi sono diventati “autori”, ovvero hanno inventato la loro fiaba. Sono stati “costruttori” attivi del loro sapere, coinvolti nella ricerca, nella progettazione, nella scrittura, nella preparazione dei cartelloni, sfruttando a pieno tutte le proprie risorse in un percorso di cooperative learning. Inoltre, visto l’era dei “nativi digitali” in cui viviamo, ho utilizzato, le risorse del web e dei programmi specifici di scrittura, con una didattica attenta alle esigenze della scuola di oggi. La creazione di questa raccolta di fiabe è stata utilizzata come metodologia inclusiva, dove gli alunni lavorano insieme, dove ognuno può portare le sue specificità che diventano risorsa per il gruppo, dove, attraverso la fiaba, può iniziare un profondo lavoro

introspettivo, e poi, non da meno, si motiva ogni alunno nel proprio percorso di vita, visto il lavoro altamente stimolante. Infine, la classe ha avuto una conferma molto importante del proprio lavoro nella visita guidata al Castello di Cosenza, in occasione della rappresentazione delle “Fiabe Medievali”, perché hanno riscontrato direttamente tutti i passaggi sulla costruzione di una fiaba e delle sue parti.

Presentazione del progetto

Opuscolo “A scuola di emozioni”